MIA - Media In Action
È un progetto Europeo di formazione sull’alfabetizzazione mediatica e la narrazione, rivolto a educatori, insegnanti e genitori. I partner internazionali del progetto hanno composto un programma di azioni formative e di scambio di buone pratiche sull’utilizzo educativo e creativo di strumenti digitali all’interno di percorsi didattici e di sviluppo. Densa ha sviluppato per MIA un workshop esperienziale per adulti in cui educatori e docenti sono stai chiamati a mettersi in gioco in prima persona sperimentando strumenti e metodologie utili a consolidare buone pratiche di comportamenti online, riconoscere e contrastare la divulgazione di contenuti inattendibili e contrastare il discorso d’odio. Sono stati invitati a svestire i panni di genitori, educatori o insegnanti per indossare quelli di fact checkers, storytellers, trapper o produttori video. Un gioco di ruoli in cui sperimentare linguaggi, metodologie e strumenti completamente inediti. Partendo dall’analisi di case history di diverse tipologie di comunicazione digitale, in piccoli gruppi, i partecipanti hanno lavorato alla progettazione e produzione di contenuti educativi digitali destinati a gruppi di adolescenti in cui provare a sperimentare i modelli appresi.
Mi porto a casa un’esperienza nuova che non vedo l’ora di replicare con i ragazzi. Chissà cosa diranno quando ascolteranno la mia versione trap di “A Silvia”!
MidìEdu4.0Kids – È un progetto di ricerca-azione in progress, di cui DENSA è partner e che nasce dalla collaborazione tra Regione Campania – Assessorato alla formazione, ed il programma Societing4.0 dell’Università Federico II° di Napoli che cura, insieme ad Unioncamere e le camere di commercio di Salerno e di Caserta il progetto/prototipo PIDMEd – Punto Impresa Digitale Mediterraneo. Si intende creare uno spazio di confronto sul tema della didattica innovativa rivolta a bambini e bambine dell’infanzia e della primaria a partire dalla mappatura di realtà esistenti. L’obiettivo è riflettere sulla relazione tra strumenti e approcci, tra tecnologia e pedagogia, superando la polarizzazione tra percorsi educativi “analogici” e sperimentazioni di didattiche digitali fortemente focalizzate sullo strumento, per definire un “approccio mediterraneo” alla didattica del XXI secolo. Il 7 settembre 2018 durante un primo incontro pubblico si sono riunite oltre 40 realtà che a livello nazionale operano nel campo della didattica innovativa. Il giorno successivo, un gruppo ristretto di operatori del settore è stata coinvolta in attività di service design che hanno portato alla stesura di un primo manifesto della didattica innovativa, aperto e implementabile.
L’esperienza formativa più divertente che abbia mai fatto! Lavorare giocando insieme alle famiglie e ai ragazzi è stato prezioso.
Scuola e Famiglia sul web: Facciamo Rete è un progetto di educazione digitale promosso dall’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “A. Capitini” di Perugia e realizzato grazie al contributo della Cassa di Risparmio di Perugia. Il percorso formativo prevedeva la partecipazione congiunta di studenti, docenti e genitori per la costruzione di un’alleanza concreta e un bagaglio di competenze condivise su corretti comportamenti online. Attraverso giochi di ruolo, metodologie informali, attività hands on, gruppi misti di lavoro adulti-ragazzi e sperimentazione di strumenti digitali, il gruppo ha esplorato pratiche e linguaggi utili al perseguimento di corretti comportamenti in rete. Che differenza c’è tra una rete sociale e una piattaforma sociale? Cos’è un fake news e come si smaschera? In che modo ognuno di noi può contribuire quotidianamente al mantenimento di un ambiente digitale “ecologico”? Ripetendoci il “mantra” suggerito dal 1° articolo del manifesto delle Parole O_Stili: “virtuale è reale”, studenti, genitori e docenti sono stati invitati ad uscire dai rispettivi ruoli per scoprirsi reciprocamente come risorse di conoscenze e competenze utili alla comprensione di quell’ecosistema di informazioni che è la rete. La metodologia dell’imparare giocando e dell’imparare facendo è stata quindi proposta anche ai genitori che hanno così potuto sperimentare personalmente e “fisicamente” modalità nuove di utilizzare e stare nei social network in modo propositivo e attivo.
Midì, il mezzogiorno, è il luogo dove poter superare il conflitto tra tutto quello che è urgente mettere in opera in termini di innovazione didattica alle nuove tecnologie e tutto quello che è fondamentale sapere in termini di approcci pedagogici. La vera sfida non sta nell’usare o no la tecnologia, ma nel ripensare l’educazione nell’epoca della società aumentata.
FUN@SCIENCE – È un progetto Erasmus+ finanziato dall’Agenzia Nazionale Portoghese che ha coinvolto 30 docenti provenienti da Danimarca, Grecia, Italia, Olanda, Polonia e Portogallo. Il progetto nasce con l’obiettivo di sviluppare e testare un modello per l’apprendimento delle scienze, trasversale ai diversi livelli educativi, e basato sulla valorizzazione delle tecnologie di stampa 3D a scuola. Il workshop immersivo progettato da DENSA ha guidato i docenti nella scoperta di strumenti e attività come:
• disegnare con Sugarcad, un software di prototipazione realizzato da Indire per le scuole;
• stampare in 3D con strumenti “economici”;
• progettare, applicando il metodo del design thinking, un’Unità Didattica di Apprendimento relativa a materie scientifiche con l’utilizzo di strumenti dell’universo Making